i saluti a un amico che è partito: ciao, Luciano Comida
Più o meno si dicono le stesse cose. Sempre. Perché si resta senza fantasia, e le parole languono. Quando ieri sera, in ritardo, mi sono resa conto che Luciano Comida è andato via mi sono venuti in mente tanti ricordi. E un senso di colpa grande così per una telefonata che avrei voluto fare e non ho fatto. C’è stata la sorpresa, c’è stata anche l’incredulità. Essere scrittore e medico dovrebbe portare a una conoscenza maggiore dei cambiamenti repentini della vita, in teoria dovremmo essere più preparati. Macchè, non è così. Nel fine settimana avevo letto un paio di note di Gea Polonio su Facebook e non avevo capito, il mio cervello aveva escluso a priori che l’amico Luciano fosse proprio lui. Luciano Comida.