il programma perfetto
“Ho scritto poi l’ultima parte, ma non voglio anticiparvela… No, neanche un indizio: la storia a un certo punto… Beh, proviamo a dare qualche accenno ma senza sciupare la suspence, cosa ne pensi?”.
“Penso che debbano comprare il tuo libro, è una storia poderosa! Po-de-ro-sa!”.
Prova ad aggiustare l’espressione del volto, ignora il crampo che da alcuni minuti tormenta la sua gamba e si sposta. Pochi centimetri, forse nemmeno: va a destra con il bacino ma sa che è un movimento fittizio, regala l’illusione della novità e del sollievo se le articolazioni fanno male. Il sollievo dura niente, e si ritorna come prima.
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