il rumore di un libro al mattino
Questo è un racconto che risale a qualche anno fa. Pubblicato nel sito “Caffè storico letterario” nel “cassetto di MariaGiovanna”, mi è capitato sotto gli occhi questa sera. Ho pensato di soffiare sulle parole e restituire vita qui, nel mio blog. Senza interferire con lo stile, anche se la tentazione c’è stata, qua e là…
E’ salita a Firenze. Me ne sono accorto perché è riuscita a svegliarmi: dormivo da almeno un’ora e lei si è avvicinata al mio posto e ha sbattuto con malagrazia un libro sul piccolo tavolino che dovrebbe separarci. Ho aperto gli occhi e notato i suoi goffi tentativi di farsi aiutare per sistemare la valigia sopra la nostra testa: ho finto di niente, più per l’irritazione di essere stato svegliato che per mancanza di galanteria. Sono gentile, di solito. Molto gentile. Lei ha guardato in giro e ha visto un uomo in giacca scura, che si è alzato e l’ha aiutata a piazzare l’enorme borsa al suo posto.