LIS ai festival di letteratura

 In Blog, Eventi, la posta del cuore (?), Libri

Il diritto alla cultura esiste. Così come esiste il diritto al piacere della letteratura. Ma cultura e letteratura devono essere accessibili a tanti, a un numero grande, sempre più grande di persone.

Da tempo vivo nel mondo letterario e della divulgazione della cultura, ho visto forme di condivisione e comunicazione sempre nuove nascere e integrarsi e diventare fondamentali. Manca qualcosa, però: manca nei festival e alle presentazioni, ai reading, alle iniziative di lettura pubblica dei testi. Manca l’attenzione a chi è sordo. Interpretazione e narrazione nella LIS (Lingua Italiana dei Segni) non sono previste nella grande maggioranza degli eventi letterari e culturali. Di fatto, così si limita troppo la possibilità di accesso alla cultura e alla letteratura (al suo piacere, alla crescita interiore che essa favorisce) a chi non può sentire.

Chiedo quindi il vostro aiuto. Sensibilizziamo insieme chi conosciamo, portiamo l’attenzione sugli eventi letterari e culturali in genere e chiediamo che vi sia più attenzione, che insieme alle voci ci siano anche le mani. E la LIS, perché anche sordi e sordastri possano partecipare e godere in pieno, come noi, della bellezza della creatività.

Chiediamo che ai festival di letteratura, agli eventi culturali e letterari sia sempre presente almeno un interprete LIS.

Usate pure questo appello nei vostri blog: rilanciatelo, modificatene forma e stile a vostro piacimento, passate parola; non voglio che questa sia la “mia” idea ma che sia la NOSTRA iniziativa per allargare i confini della cultura e raggiungere un ulteriore gradino verso l’integrazione. Lasciate un commento qui con nome e cognome, e se avete idee utili a diffondere l’iniziativa e a renderla possibile scrivetemi a mariagiovanna.luini@gmail.com. Se volete aderire senza comparire qui scrivetemi.

Al Salone di Torino 2012 chiediamo che tutti gli eventi abbiano l’interprete LIS. Possiamo farcela, aiutateci!

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Showing 8 comments
  • Fabio
    Rispondi

    La cultura è un diritto.

    E’ un diritto poter assistere alle presentazioni culturali, alle grandi manifestazioni letterarie, a eventi come quelli di Torino, Mantova, Roma, Pisa in cui si ha la possibilità di entrare in contatto direttamente con i più grandi esponenti della cultura italiana e mondiale.

    E’ un diritto ascoltare chi ha qualcosa da dire, autore piccolo o grande, noto o che sarà noto in futuro. Perchè la cultura è il grande patrimonio dell’Italia e da questo tesoro inestimabile è giusto poter attingere tutti.

    Considero il Salone del Libro di Torino uno degli eventi più straordinari al mondo. E anche se nasce dalla parola stampata, esso vive grazie alla parola parlata.

    E’ giusto che anche i sordi (sì, perchè non-udenti non esiste. Non si può *non essere* qualcosa) possano godere di questa meravigliosa opportunità. Così come è giusto che ogni evento culturale possa essere aperto a chiunque ne voglia prendere parte.

  • Lorenza Caravelli
    Rispondi

    Sono onorata di partecipare a questa iniziativa e spero di vedere un interprete Lis non solo a Torino, ma anche ad ogni presentazione letteraria. Sarebbe bello che tutti coloro che pubblicano lo richiedessero presente al lancio dei loro libri.
    Lorenza Caravelli

  • Lucia Ravera
    Rispondi

    Sostengo questa iniziativa e mi auguro di cuore possa ricevere l'”ascolto” che merita.
    Brava Maria Giovanna!
    Lucia

  • lucia
    Rispondi

    Spalleggio con grande piacere questa iniziativa, è giusto che i sordi abbiano il diritto di ascoltare “le mani che parlano”.
    Facciamoci sentire con energia.
    Lucia Rusconi

  • Marianna
    Rispondi

    Cara Giovanna, cercherò di dare visibilità alla cosa sui social network e anche sul mio blog personale. Grazie a te per l’impegno che metti in tutto! Un abbraccio

  • Roberto
    Rispondi

    Ciao Giovanna,

    condivido pienamente questa iniziativa, condivido sui social network questo articolo.

    Un abbraccio
    Roberto

  • Paolo Egidio
    Rispondi

    MariaGiovanna quello che già hai fatto con il tuo romanzo incomincia a dare segni tangibili di una sensibilizzazione al problema: incomincia a comparire qualche interprete LIS negli eventi letterarai, si è creata la manifestazione di bellezza….qualcosa si muove.
    Hai lanciato una pietra nello stagno della sensibiltà e penso possa essere soddisfatta di come si stiano smuovendo le coscienze.
    “L’enorme quercia nasce da un piccolo seme”.

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