poetica di un istante

 In Blog, I racconti del taccuino, poesia

Pausa. Nello scorrere del tempo lo strappo di un’illuminazione, dell’istante in cui trovo Dio.

Ho visto nuvole farsi immagine, e immagini sciogliersi nell’inconsapevolezza come nuvole. Ho ascoltati canti e preghiere, dubitato di raffigurazioni che erano fuga dal mistero. Nella forma umana della possibilità.

Il vento scrolla l’anemometro, ho voglia di perdermi in un vecchio film in bianco e nero. Ho voglia del calore a mezzo di questo ottobre, e della luce piena, pastosa di un pomeriggio di solitudine. Solitudine che non esiste, o è la forma più vera di noi.

Il tuo corpo ancora qui, il ricordo è odore e pelle che brucia.

Domani guarderò il mare nella mia baia piccola, seduta su una roccia. E tu sarai.

Foglie gialle e verdi, rami secchi o vividi si alternano sotto la mia finestra, incerti se esistere o svanire negli esercizi della mente. Vedo ciò che lei dipinge. Il pensiero non è neutrale.

Creo. Nella giovane me, questa era una pausa. Nel tempo che invece non esiste è l’unica verità.

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Showing 5 comments
  • Roky
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    Splendida foto, squarcio di luce calda e rassicurante in un mondo oscuro.lama di luce in un corpo/mente incerca di s’è

  • Sandrino De Fazi
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    Quel “E tu sarai” mi ha folgorato.

  • Leggiadro
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    Grande foto

  • MariaGiovanna Luini
    Rispondi

    La foto e’ di un artista meraviglioso. E leggiadro.

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