poetica di un istante
Pausa. Nello scorrere del tempo lo strappo di un’illuminazione, dell’istante in cui trovo Dio.
Ho visto nuvole farsi immagine, e immagini sciogliersi nell’inconsapevolezza come nuvole. Ho ascoltati canti e preghiere, dubitato di raffigurazioni che erano fuga dal mistero. Nella forma umana della possibilità.
Il vento scrolla l’anemometro, ho voglia di perdermi in un vecchio film in bianco e nero. Ho voglia del calore a mezzo di questo ottobre, e della luce piena, pastosa di un pomeriggio di solitudine. Solitudine che non esiste, o è la forma più vera di noi.
Il tuo corpo ancora qui, il ricordo è odore e pelle che brucia.
Domani guarderò il mare nella mia baia piccola, seduta su una roccia. E tu sarai.
Foglie gialle e verdi, rami secchi o vividi si alternano sotto la mia finestra, incerti se esistere o svanire negli esercizi della mente. Vedo ciò che lei dipinge. Il pensiero non è neutrale.
Creo. Nella giovane me, questa era una pausa. Nel tempo che invece non esiste è l’unica verità.
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Splendida foto, squarcio di luce calda e rassicurante in un mondo oscuro.lama di luce in un corpo/mente incerca di s’è
Quel “E tu sarai” mi ha folgorato.
Grande foto
La foto e’ di un artista meraviglioso. E leggiadro.