capire è un dono
Dico a me stessa che capire oltre è un dono. Intuire, cogliere il barlume e trattenerlo finché si fa vero. Ma non è sempre così. Scivolo sulle parole lunghe di una correzione e provo a pensare lontano, e sempre qui ritorno. A ciò che ho visto, e compreso.
Nella libertà che vivi, nella libertà che rivendico e difendo hai gesti attenti e improvvise verità. Io ho silenzi adesso. La casa vuota con il Natale ancora da immaginare, il gatto sulla tastiera e l’acqua della doccia tintinnante sullo smalto. Poco più in là.
Capire è un dono. Ti ho ascoltato e ho capito, oggi.
Ma se proprio vuoi che ti dica.
Che questo sia un dono ancora mi sfugge.
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Molto bello,
MariaGiovanna,questo “lasciato” pieno di tutto e,chissà che il “dono” non sia proprio quel “silenzio” pieno solo d’essenza pura.Ma…resta il freddo della neve anche se il camino arde e scoppietta.Ti abbraccio col cuore,Mirka
Geniale: segni grafici emotivamente narranti.