rintocchi lenti

 In poesia

Da mai capace di poesia.

L’anemometro corre e i rintocchi lenti delle tue parole scivolano.

Dentro, fuori. Come il tu corpo in me. Tanto, e spesso. Nei ricordi di amante.

Sia neve per te e respiro  libero di gelo.

Sia mano e carezza sul tuo cuore giovane, ferito, arcaico di saggezza.

Sogno i tulipani carnali e lievi del tuo ritorno.

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