“Longevità”, di Umberto Veronesi – Bollati Boringhieri 2012 (a cura di MG Luini)
La vità è un percorso di esperienze. Una delle migliori esperienze finora vissute è stata curare “Longevità”, il breve saggio di Umberto Veronesi in uscita per i tipi di Bollati Boringhieri. Mi era già successo di scrivere un libro insieme a Veronesi: il primo nato dalla nostra collaborazione è stato “La salute e i ragazzi“, Brioschi editore 2010. (Uno dei progetti futuri è un altro libro che parlerà ai giovani, e non vedo l’ora di mettermi al lavoro). In questo febbraio di neve e pensieri attendo con gioia l’uscita di “Longevità” (16 febbraio 2012).
Per mesi ho affrontato con Umberto Veronesi temi quali la morte, il senso dell’esistere, la libertà di scelta di fronte a salute e malattia, il significato della sopravvivenza oltre età “normali”, l’essenza dell’anima per un laico e per un credente. E Dio, anche Dio. Ho poi dovuto/voluto (esiste differenza quando si cura un testo così?) studiare le teorie che provano a spiegare l’invecchiamento e quelle che giustificano la longevità di alcuni gruppi familiari o etnici che oltrepassano frequentemente i cento anni di età. Mi sono divertita a immaginare la vita sull’isola di Okinawa (quando leggerete saprete perché) e ho raccolto aneddoti di fantastici ultranovantenni. Ho scoperto che tanta gente si è chiesta “Perchè invecchiamo?”, delusa da me stessa che invece avevo sempre considerato inutile una domanda del genere. Perché si invecchia? Perché sì, questa più o meno era la risposta che sapevo darmi, incurante della laurea in medicina e delle due specializzazioni. Chissà, il dubbio che ci si potesse studiare sopra non mi aveva sfiorato.
I sampietrini Bollati hanno la missione (il termine non è enfatico, la ritengo una missione) di raddrizzare, potenziare la cultura generale. E la cultura generale ne ha bisogno. Contrastare un oggettivo decadimento del livello di cultura della popolazione dovrebbe essere nel decalogo personale di ogni scrittore, di ogni editore. Di chiunque abbia passione o professione a contatto con il mondo. “Longevità” analizza la progressione della vita verso l’età matura, poi anziana, poi ultracentenaria, e descrive le cause probabili e possibili di lunga sopravvivenza in salute fisica, mentale e psicologica. Nessuna formula facile o assoluta, non ne esistono: si tratta di una riflessione a voce alta di uno scienziato-filosofo come Umberto Veronesi, che non si è mai limitato a osservare le cose da un solo, piccolo punto di vista ma ha fatto dell’apertura culturale un’abitudine e una necessità. Scienza, passione, amore, psicologia, biologia e genetica trovano posto in un saggio che mi è piaciuto curare e mi ha insegnato molto. Ho scoperto che lo stile di vita può farci longevi, ma non necessariamente sani, a meno che nello stile di vita vogliamo includere anche l’arte, il desiderio, lo stimolo intellettuale. E il sesso, l’emozione, la curiosità. Ho ri-scoperto la ricchezza interiore di Umberto Veronesi: lavoro con lui da più di dieci anni, ma ho sempre avuto la sensazione di non avere colto altro che frazioni di dettaglio. Era così. Veronesi è un uomo che riesce ogni giorno a stupire e a andare più in là, è stato un privilegio camminare insieme a lui in una delle sue avventure culturali.
“Longevità”, di Umberto Veronesi (a cura di MariaGiovanna Luini) – Bollati Boringhieri 2012.