creazione nella sera
C’è che non sopporto più i dettagli. E le persone. Mi rifletto nell’incanto di una serata vuota, a ridosso di un giorno come tanti altri che dovrebbe invece essere una festa, e giustifico atteggiamenti e assenze che se fossi io – cioè se fossi diversa dal paravento buono e buonista che mi sono messa addosso, peggiorato dagli esercizi spirituali che interrompono l’andare delle ore – troncherei senza pietà. E urlo, dentro. Il problema è che non sputo fuori la voce, non ancora. Inutili gli ansiolitici, ormai fuori moda e striminzita la psicoterapia. Stufa, satura di noia e del niente che mi date, amici cari. Se questa fosse realtà elencherei inutili, presuntuose e dimenticate strade che sono polvere, e lettere, inviti, consessi e sollecitazioni che lascerò cadere. Distilliamo incontri e troviamo pace, propongo un armistizio solo a chi merita. Giovane e sensuale anima che con pretesti da niente badi amabilmente agli affari tuoi convinto che basti una carezza per tenermi alla catena, compagnie di sguardi muti che abusate, violentate la mia bontà e sfruttate e invidiate i miei talenti (quali? Non li conosco più neanche io) senza restituire mai. E’ una sera eterna e l’esplosione è prossima. L’avete alimentata con i suggerimenti beceri, la retorica che giudica chi sono e chi vorreste che fossi, taglia a pezzi le mie storie di passione e amore senza sapere una briciola di ciò che è vero. Smettete di osservarmi con le lenti di chi credete io sia. Esiste forse un impiego migliore di quella bugia sapiente che è il tempo?
Lasciate a terra, per un istante solo, le costruzioni stupide di un’intelligenza che non vi è mai servita. Giocatevi l’anima e la lingua, voi che avete deciso che io debba essere medico e non scrittore, perché il medico guadagna meglio e in ogni caso fa sempre più scena dire che una donna è chirurgo. CHIRURGO. Così chi mi guarda dipende da me, ha il timore sacro e sfrigolante che aiuta a portarmi rispetto. Un rispetto, cari amici, che è dovuto a TUTTI, e non ai chirurghi che non sono altro che gente uguale a gente uguale a gente. Credete sul serio che sia meglio essere medico rispetto a scrittore, o architetto, o lavandaia, o ragioniere? E per favore lasciate fuori i soldi, non si sta parlando di questo. Si parla di ciò che siamo, dell’essere nudo e intimo, della luce che vedo dentro e intorno a voi e conosco dentro e intorno a me. Quella luce lì non possiede laurea, e dei titoli si fa beffe. Ride di me, di voi, di ogni tentativo sciocco di sembrare più alti, più, colti, più magri, più ricchi. Più belli, noi che siamo unici e perfetti. TUTTI.
Lenti, andiamo. E qualche volta ritorniamo. Si dice che ai quaranta la donna evolva, se lo chiedete a chi tiene in mano il suo guinzaglio scoprirete che evoluzione è delirio.
Muoiono donne che sognano l’amore, muoiono libere quando il respiro si ferma.
Quanto è buona la donna che ama. Quanto è buona la donna che tace.
Evitate, soprattutto, di lasciare commenti idioti. Questo è un blog dove la fantasia si mescola alla realtà, una realtà che – e questo pochi lo capiscono – non è il quotidiano che interessa a nessuno, ma l’interiore creazione di chi è nato per scrivere. Scrivere, capite? Non servire padroni, non abbassare lo sguardo perché così conviene. Scrivere, e buttare via la faccia finta che vi fa pensare che vi creda quando mentite, quando ascoltate con mezzo orecchio mentre pensate al prossimo status da piazzare su Facebook, quando vi giustificate per l’assenza alle presentazioni dei libri dicendo che tanto eravate là con il cuore. Lasciate da parte le stronzate, amici, fatelo per me. Fatelo nel giorno in cui avrei voluto essere altrove, lontano da un luogo dove non mi riconosco più. Fatelo perché vi ho sempre amato, e rispettato, e protetto dai miei peggiori istinti.
Ma il tempo della protezione è finito. Adesso mi avrete come sono, e alternativa non c’è.
Luce a voi.
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LUCE A TE
PER UNA RITROVATA DIS-OBBEDIENZA CHE RABBIA D’ENERGIA NON PUO’ CHE DIVENTARE.
Il mio abbraccio MAI conobbe impostura nè il compiacimento seduttivo nel darlo.Accettalo come tale.T.V.B.Mirka