agli amanti di ieri, in treno

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Dedico queste parole a una coppia di amanti sconosciuti che ha trapassato la mia meditazione ieri, in treno.

Ci sono cose che scavalcano le normali priorità. Te ne rendi conto all’improvviso, ti compaiono davanti e non le aspettavi. Non serve che ci pensi prima, sai che in ogni vita esiste una certa dose di realtà capace di scatenare cambiamento, catarsi, rivoluzione. E’ una dose personalizzata, chi più chi meno, ma non si può buttare via, non si può schivare perché arriva dritta, fulminea, non lascia il tempo e la capacità di reagire.

Così è stato ieri. Il treno correva, sul display 300-250-300, e i sorrisi ammosciati dai tratti di sonno e bocca semiaperta sembravano accompagnare una conversazione lenta, inessenziale. Si parlava, come tante altre volte in tanti altri treni e giorni e stati dell’anima, della tua vita e della mia. Quando i discorsi sono leggeri l’insidia è nascosta dietro le pieghe. Tu hai l’abitudine di decidere per me, indovini spesso ma non sei ancora pronto a cogliere i cambiamenti che, in una persona con il mio carattere, sono usuali come il respiro. Io ho sprazzi di incantevole lucidità frammisti a paura, e la paura non è una buona compagnia. Insomma parlavamo.

–          Ciò che provo per te è amore, ma non un trasporto così grande da cambiare la mia vita.

E’ stata questa, la realtà del cambiamento. Possiamo, se vuoi, spendere ore a discutere sull’effettiva realtà delle parole, ma hai colpito. Non si trattava, come spesso è accaduto, di un discorso sulla tua difficoltà a manifestare amore, ma dell’essenza stessa dell’amore. L’essenza che descrivevi esisteva, forse, ma non era simile alla mia. Un amore non può essere identico a un altro, caratteristica peculiare dell’amore è la gratuità, e nella gratuità si infilano tante variabili che sarebbe sbagliato paragonare o mettere in stretta relazione tra loro. Il fatto è che la gratuità in un rapporto come il nostro dovrebbe essere necessaria, vitale, ma non ce la fa a restare costante. Quando ho ascoltato la tua frase una parte di me è andata in frantumi. Sapevo – ne ero certa – che il sorriso stampato in faccia esisteva ancora, anche se forse ti sarebbe bastato scavare nello sguardo per indovinare l’impatto della tua verità, tacevo e ascoltavo. E dietro agli occhi, in un luogo vago posteriore alla retina, sfilavano gli anni della nostra relazione e quante, quante volte dovevo essere stata stupida, infantile, innamorata troppo. Troppo se paragonata a te.

Poi le contraddizioni. Sei sempre stato così. Lanci una bomba, te ne rendi conto e provi a correre per afferrarla e lasciarne esplodere solo un pezzo. Hai ripreso l’amore, l’hai masticato e infilato negli intervalli, nei pieni e nei vuoti della voce. Hai accarezzato la mia mano e aperto gli occhi al sorriso. Hai camminato avanti e indietro. Avrei dovuto già sapere, ma anche leggere i fatti, avrei dovuto comprendere che devi, devi, devi restare dove sei e che io sono la libertà, sono qualcosa che mai avresti sognato di avere. Sono la gioia e niente cambierà. In eterno.

Ho pensato a una storia come le altre. All’immaginario, ai film e ai libri che raccontano di amanti – questo è il nome, dicono – che scambiano passione, sentimento e impossibilità. Chissà se una bilancia precisa, sottile e spessa insieme, sarebbe in grado di pesarlo, quel tuo amore ondivago, nascosto e sbattuto in faccia, dipinto e cancellato, smussato e soffiato di vita. Chissà se la mia scelta di essere qui, ancora, insieme a te ha un corrispettivo in un colore, un odore, una forma.

Siamo arrivati a Napoli, poi. E sei ritornato a casa. Anche io.

E oggi l’eterna storia che non finisce mi sembra un po’ più bella.

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Showing 3 comments
  • Bianca 2007

    Carissima MariaGiovanna,mancava la tua scrittura così piena di realtà umana.Sei sempre un fiume.Ma un fiume che porta all’oceano.Oceano dove tutto si ricompone nel grande UNO!
    Un forte fortissimo abbraccio non prima di averti fatto una domandina. Perchè quando ti commento NON posso lasciare il mio link o sito? wwwdelviaggio.blogspot.com

  • MariaGiovanna Luini

    Carissima amica mia, provo a segnalare a chi gestisce il sito. Intanto mi sono iscritta al tuo blog in modo da seguirlo con regolarità. Ti abbraccio tanto!

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