amputazioni di romanzo 2
Chiuse la portiera e fece scattare l’antifurto con il telecomando. Meno nove gradi. La neve sul tetto della macchina non si era mossa, il freddo la manteneva intatta. Piccoli pezzi di ghiaccio si staccavano dalla carrozzeria con minuti clangori.
– Ehi, Righi, come stai?
– Lucia, bello vederti. Come mai così presto?
Ne aspirò il profumo mentre scioglieva i nodi della pesante sciarpa di lana, aprì la porta e la lasciò entrare per prima. I capelli a boccoli erano fiamme vive.
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