inizio

 In Blog, I racconti del taccuino, la posta del cuore (?), Racconti brevissimi

foto (15)Amo gli inizi di scrivanie vuote e tempo sospeso.

Amo i corridoi capaci di rintocchi ed eco, e rare mani e sguardi a sorridere stropicciati dal sonno, curiosi di esistere.

Amo il canto degli uccelli al di là del vetro, e i problemi di ieri tramutati nel ricordo che ha iniziato a sbiadire.

Amo preparare piccole sorprese a chi ancora non è arrivato, amo pensare ai pezzi da scrivere, amo sapere che oggi avrò me stessa. E gambe per camminare, e silenzio per riparare ferite.

Amo la sensazione che il mio libro stia viaggiando, amo la delusione delle scoperte più ovvie: ognuno vola, ma lo fa da solo. Amo palpare la carne della vita, e il respiro mozzo dell’eros calmo e usuale. Che è sempre scoperta.

Amo l’acqua nella bottiglia grande sulla scrivania, trastullo segreto di un dubbio.

Fotografia sfocata di un istinto che non muore.

Recommended Posts
Showing 3 comments
  • lucia
    Rispondi

    E io amo la tua straordinaria capacità di essere sempre inizio, di ripartire ogni volta, di stupirti sempre, di essere sempre nuova di fronte a ciò che è consolidato dando colore nuovo a sensazioni ed emozioni.

    • MariaGiovanna Luini
      Rispondi

      Grazie, Lucia. Amo gli inizi anche quando creano ansia, anche quando le incognite sembrano più delle certezze. Forse perché non so restare nella routine (ammesso che una routine esista).

pingbacks / trackbacks
  • […] Leggi tutto >> […]

Leave a Comment

Start typing and press Enter to search