con l’aiuto della pirite

 In Blog, la posta del cuore (?)

Ho con me l’oro degli stolti, pare aiuti a prendere coscienza di se stessi e doni energia. Energia maschile. Qualcuno sussurra che abbia anche il potere di accrescere la creatività. Alludo a una pirite appoggiata davanti alla tastiera, poco di lato rispetto a un quarzo rosa, un quarzo trasparente e a un’ossidiana. Poi, a sinistra, un cuore di legno che gatto Umberto ama leccare (le perversioni dei felini assomigliano alle nostre, qualche volta) e libri, carta, boccette di fiori di Bach, astucci e ancora libri. Sulla parete, nell’unico riquadro lasciato libero dalle librerie, una riproduzione gradevole di Narciso sormontata da un condizionatore spento.

Gli inizi della scrittura sono così. Per giorni la storia preme e crea energia, torbida rabbia, angoscia incomprensibile. Poi qualcosa si apre. E’ un silenzio, un esitare accorto e sospeso con le dita ferme. Quando le mani prendono il via anche l’energia si scioglie e inizia a correre. Ho in mente, nel cuore, là da qualche parte, una storia magmatica. Gigantesca, da riordinare. Si dipanerà da sola. Ho chiaro l’amore, ho chiari alcuni personaggi e il contesto. Il resto arriverà, e a me spetta constatare e permettere che accada.

 

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Showing 2 comments
  • Bianca 2007
    Rispondi

    Tu sei un miscuglio d’oro e d’essenze di quei fiori. Se si aggiunge il mistero magico dei piccoli felini che incolla quel miscuglio, l’universo é tutto da scoprire. Mille piccolisimi baci,Mirka

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