la sedentaria viaggiatrice
Paolo Fox insiste: i Pesci viaggiano. E da Pesci ascendente Pesci non posso smentire l’astrologo che nei tempi bui di una mia separazione tanti anni fa mi infondeva coraggio con le pillole di saggezza quotidiana. Perché sì, nelle brume affascinanti e molli di Brussel andavo ad ascoltare le previsioni di Paolo Fox: credo fosse attraverso Rai Uno, immancabile compagnia degli emigranti nostalgici come sono sempre stata io. Il mio rapporto con l’oroscopo è una curiosità leggiadra intrisa di stupore perché in effetti, a guardare bene, quando la luna è dissonante e Saturno si mette di traverso le gambe sembrano imprigionate dalle ganasce. O forse no. Ma cosa importa, in fondo? L’oroscopo diverte di più se ascoltato o letto retroattivo, magari la sera: mi piace confrontare le emozioni della giornata con quanto avevano previsto due o tre astrologi. E non vorrete negare che alle feste di Capodanno il mitico oroscopo di Astra perda la propria valenza aggregante: lo leggi, ridi o fai smorfie impaurite e non te ne ricordi più. Oltretutto Paolo Fox ha il mio stesso editore (Cairo) e il paragone sulle vendite molto buone del romanzo o del saggio che ho scritto con Veronesi sono sempre con Paolo Fox. Se vendi quasi come Paolo Fox, se ti avvicini di uno zic allora sei a posto.
Il rifugio con il computer e i libri ha la necessità urgente di una bella risistemata. Ogni giorno dono a qualcuno una certa quantità di libri, ogni giorno apro uno spiraglio di spazio in più sulla scrivania. Osservo il calendario della settimana prossima e di quella che inizia l’8 dicembre e ritorno a Paolo Fox: viaggi, viaggi, viaggi. Tutti con i libri, prospettive di incontro e scambio di parole e conoscenza e sguardi con la gente. C’è chi lo chiama book-tour, e in effetti lo è. Tre libri (il romanzo, il saggio recente con Veronesi e il libro sulle donne) stanno ricevendo tanti inviti, e questi inviti mi rendono felice. Amo viaggiare, viaggio con l’indole della pigra totale. Mi muovo sempre, organizzo i viaggi come un’agenzia quasi provetta, vado e ritorno ma nell’anima lo sdoppiamento dei Pesci (di questa Pesci, almeno) mi ricorda che sono sedentaria. Viaggerei volentieri con la mia casa in grembo.
Muoviti, i fatti recenti della vita hanno detto così. E ha detto così Mario, l’amico volato via ma rimasto qui in giro a suggerirmi le cose e ad aiutarmi a prendermi cura della gente. Muoviti. Un po’ come Forrest Gump che corre e corre, avevo la necessità di risvegliarmi e dare un colpo di vento fresco alla mente. L’ho fatto. Ho rispolverato il motorino di terza mano, PoldoeBaffoBlu, ho cambiato alcune modalità di viaggio per non permettere alla pigrizia di incatenarmi ancora. Le sedentarie viaggiatrici sembrano sempre in movimento, e lo sono sul serio, ma hanno l’indole pericolosa della pigrizia genetica: niente di male, va bene così, ma sono proprio le sedentarie viaggiatrici a creare meglio quando scosse da un piccolo terremoto benevolo, quando costretta a tirarsi su dalla poltrona – reale o metaforica – e mettersi in gioco.
Siamo in gioco, amici e lettori. Si va.