quattro parole appese
Niente di esagerato, niente che cambi la vostra vita o la mia. Oltretutto quale vita vuoi cambiare una domenica di gennaio? Quattro parole così, perché oggi ho il tempo da macinare nella solitudine vivace e gioiosa della creazione ma anche in una riflessione che inizi presto a volare.
I mutamenti dell’amore piovono sulle mie palpebre e chiedono che io accetti. I mutamenti dell’amore danzano irriverenti, e ridono.
Studio per un esame che avrò domani. Reconnection, prova pratica. Non è una procedura massonica o magia nera come sostiene la mia attuale biografa non autorizzata (una matta dissociata che non ho mai incontrato in vita mia, proprio mai vista, e sta inventando qualunque cosa su di me a destra e a manca, perfino oltre confine), bensì il compimento di anni di studio sulla Reconnecting Healing e la Reconnection (il sito ufficiale è QUI). L’Energia, ciò che siamo. L’Energia, la nostra meravigliosa risorsa segreta. L’Energia, cioè l’Amore.
Mi ostino a credere che riusciremo a conoscere l’Energia e ad avere una relazione migliore con il nostro immenso potere creativo. Mi ostino a credere che emozioni e pensiero siano la base di ciò che viviamo, istante dopo istante.
Cado spesso, scivolo e ho la sensazione di perdere chilometri di percorso luminoso e saldo. Poi capisco che una caduta è una prova, un esperimento della mia anima per comprendere i messaggi che forse ancora sfuggivano.
Studio e scrivo, scrivo e mando pensieri di Luce a chi amo. Accudisco con pazienza un corpo fisico che avrei sempre dovuto trattare meglio, e ora lo so, e un’anima che non riesce – non ce la fa – a lasciarsi domare.
Sto pensando che l’Ego rivendica spazio quando si sente frustrato, o quando qualcosa lo minaccia. Penso anche che nessuna vita si regga sui ricordi, anche se sono bellissimi: chi dice di vivere di ricordi non sta vivendo affatto.
L’Amore è la gigantesca e unica potenza che ci crea, ma fa quello che vuole e non ha voglia di lasciarsi indurre, spegnere, accendere o manipolare: l’Amore è Amore, libero per sua natura. Uno degli insegnamenti che spero prima o poi di assimilare sul serio è accettare. Lasciarmi andare e accettare. L’Amore arriva, dona e qualche volta muta forma, altre volte va via con il vento del Nord: l’unico suo aspetto che non sono disponibile a osservare da vicino è un declino; preferisco uscire subito dai giochi se noto che un Amore scricchiola e fa le smorfie.
Ieri ho manifestato per la legge sulle Unioni Civili, sono stata contenta.
Ho terminato l’editing del romanzo: pare che esca il 21 aprile. Ci sarete?
Buona domenica