Nuovo sito, nuove idee, nuova energia.

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Nuovo sito, nuove idee, nuova energia.

La vita è cammino di evoluzione, è energia. E l’energia si deve muovere.

E’ la stessa cosa per i Tarocchi: una lettura di Tarocchi deve avere un passato, un presente e un futuro: non può essere ferma, statica. Se ci pensate, niente di vivo è realmente immobile: trovate una pietra che, lasciata nel proprio ambiente, mantenga la propria forma per decenni e avrete scovato un’eccezione che probabilmente non esiste. Nella mente degli esseri viventi restare fermi è cadere nella nevrosi: non significa che sia sempre necessario correre indiavolati qua o là, ma gli inevitabili mutamenti interiori ed esteriori fanno parte della realtà e come tali andrebbero accettati.

Abbandonarsi al flusso della vita: è una forte indicazione spirituale che giunge dall’Oriente e da alcune filosofie che amo studiare. I monaci che crediamo immobili si stanno muovendo proprio come noi in una giornata di attività frenetica, e anzi forse si muovono meglio di noi perché lo accettano: accettano di abbandonarsi al flusso della vita. Non è facile ma è possibile: lo trovo l’approccio migliore e più sano al cammino complesso e vario del nostro essere qui. Accadono eventi enormi o piccoli che sfuggono al nostro controllo, su altri ci illudiamo di esercitare un’influenza di qualche genere senza comprendere che la realtà che attiriamo è un insieme di esami e prove che possiamo e dovremmo affrontare per arrivare più in là. Schivare una prova è illusione: quando la eludiamo convinti di essere stati furbi ritroveremo identico il problema con un altro vestito, un altro nome, altre emozioni. E finché non saremo stati capaci di cogliere il messaggio imparando la lezione continueremo a incontrare situazioni analoghe.

Lunga premessa da scrittore prolisso (forse) per salutare qui, in un sito che ha cambiato volto, contenuti (in parte) e gestione, i lettori affezionati e i nuovi, i viandanti casuali e gli amici e nemici curiosi di sbirciare le mie parole nuove nel Web.

Scrivo nella mia stanza di casa: una portafinestra è aperta su un piccolo balcone circondato da zanzariere dove i gatti Umberto, Camillo e Mario sonnecchiano al sole di inizio settembre, l’aria condizionata è accesa e le fotografie, i piccoli amuleti, le pietre, i mazzi di Tarocchi che colleziono circondano il computer. Scrivo per accogliervi con un abbraccio e un sorriso in una pausa di una differente scrittura: il romanzo nuovo prende la sua prima forma grezza, è un germe, un abbozzo in cui spero di soffiare l’energia della vita. Intanto viaggio con “La luce che brilla sui tetti” la cui energia è lungi dall’esaurirsi (si esaurisce mai davvero l’energia di un libro?) e incontro persone, sospiri, dolori e gioie. E osservo, ascolto, succhio l’odore misterioso delle passioni con l’incanto stupito e infantile di chi nasce per scrivere storie.

Benvenute e benvenuti qui, adorati occhi ignoti tutti presenti alla mia gratitudine. Qualunque sia il motivo per la vostra permanenza qui, grazie.

Che il nuovo sito di MariaGiovanna Luini abbia inizio. Ora.

Namaste.

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