Un nuovo libro: i Tarocchi che esplorano l’inconscio.

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Ormai ci siamo: il libro nuovo sta per mostrare la propria faccia, o meglio la copertina e il contenuto. E’ una specie di intermezzo tra il Grande Lucernario e il suo seguito ideale, che vedrà la luce un po’ più in là: questo intermezzo gioca e cerca la chiave adatta per lasciare parlare lo spazio più segreto di noi, il luogo preziosissimo in cui sono custodite le reazioni spontanee, le memorie decisive, la creatività e le emozioni.

Perché non basta parlare ed essere ascoltati per modificare alcune dinamiche radicate in noi? Perché reagiamo in modo istintivo e difficilmente modificabile ad alcuni stimoli? Cosa ci fa vivere il talento e l’amore in un modo e non in un altro? I Tarocchi sono immagini, e come tali riescono ad arrivare là dove nessuna esplorazione verbale sa giungere: i colori, le forme, i dettagli minimi che si colgono dando la prima occhiata a un Arcano costituiscono la chiave che stiamo cercando. Nel silenzio custodiamo tesori, luce e buio: è un grumo inesprimibile che si manifesta a sorpresa, rispondendo a chiamate misteriose. E’ la medicina che nessuna analisi sotto forma di dialogo riesce a scovare.

Non ho mai nascosto di essere un medico che non si fa bastare l’analisi fisica dei cosiddetti “pazienti”: sono convinta, e la certezza cresce ogni giorno, che non ci si possa occupare della salute delle persone senza soffermarsi con estrema attenzione sulle emozioni, le aspettative, le relazioni, l’energia. I Tarocchi sono immagini, figure, tavole di proiezione psicologica che si possono somministrare o auto-somministrare con la leggerezza del gioco (cioè l’approccio più efficace), perché nessuno è davvero in grado di descrivere se stesso usando le parole: se lo fa limita il campo e di solito mente (senza averne l’intenzione). Sogno che un giorno alcuni approcci medici non siano più oggetto di dibattito, sospetto, giudizio parziale e affrettato: dobbiamo recuperare la figura del medico nella sua essenza, non nel tecnicismo che è solo una parte della via della cura. Il libro suggerisce un metodo per divertirsi con i Tarocchi conoscendo se stessi un po’ di più, si chiamerà “I Tarocchi ti raccontano” e uscirà con Tre60 editore: ringrazio Stefano Res, Valentina Russo, Benedetta Centovalli e Alejandro Jodorowsky perché senza di loro questa nuova avventura non sarebbe mai nata.

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