manciate di diario

Questa mattina ho visto l’incipit del romanzo che verrà. Ho visto la storia, il volto del protagonista e ho potuto indovinare la voce. Mi sono svegliata e ho annusato il sole fuori dalla [...]

parole tirate là nella mattina

Non sempre si scrive per gli altri, non sempre si scrive per sé. O forse è tutto sbagliato, forse scrivere è un mistero così fitto e profondo da rendere illusorio ogni [...]

il bagno in acqua e sale

Dicono faccia bene. Una vasca piena di acqua tiepida (o calda, dipende dalle versioni) e un chilo e mezzo di sale. Ci si immerge e si resta lì, con la beatitudine e la certezza di ripulire corpo [...]

e sono i miei piccoli, piccoli problemi

Gli stivaletti comodi con il tacco piccolo, un toc toc sul pavimento pulito e i libri in braccio. Fogli, una busta bianca con il logo dell’ospedale, iPad e Moleskine bianco. Bianco perché [...]

devo dire per forza qualcosa sul Papa?

Ammetto di avere pensato a uno scherzo. Ero in piedi, la schiena a sfiorare un muro, attenta alle parole e ai volti in una conferenza stampa: si presentava, finalmente, il progetto “Insieme [...]

social network e lettura

Anni fa diffidavo degli spazi virtuali chiamati “social network”. Non che avessi remore sulla privacy: tutelare la propria privacy è ormai impossibile, chi si illude di farlo non [...]

parole molli una mattina

La penombra. Nella stanza solo una luce gialla e antica, piove dal basso al soffitto e allaga una fetta diagonale che sfila sopra la mia testa. I libri in ordine, l’icona Sant Hubertus rimbalza [...]

impudico nudo essere

Creare è essere liberi. Essere liberi è sbarazzarsi dell’etica ritrosa di un silenzio utile. Utile a evitare contestazioni, problemi, utile a piacere a tutti. Dove “tutti”  è [...]