rediviva, mai doma

Oggi ho parlato con un uomo tenuto prigioniero. Uno che non avrebbe la necessità di lasciarsi imprigionare. E ho capito che se si sente prigioniero lui può capitare a tutti. Per questo rido [...]

a Mario Sideri, e a Giovanna-paziente e Giovanna-medico

Una scrittura lenta, per una volta. Lenta perché difficile, lenta perché non può scivolare su un terreno sdrucciolevole. Non sono sicura che sia il momento adatto: me ne accorgerò andando avanti, [...]

il sabato delle parole

Non è così strano essere qui oggi, a una scrivania nota che considero mia ma ogni giorno precaria, temporanea, destinata ad altri temporanei come me. E non è strano avere [...]

parole tirate là nella mattina

Non sempre si scrive per gli altri, non sempre si scrive per sé. O forse è tutto sbagliato, forse scrivere è un mistero così fitto e profondo da rendere illusorio ogni [...]

e sono i miei piccoli, piccoli problemi

Gli stivaletti comodi con il tacco piccolo, un toc toc sul pavimento pulito e i libri in braccio. Fogli, una busta bianca con il logo dell’ospedale, iPad e Moleskine bianco. Bianco perché [...]

c’è poca luce

Arriva a trovarmi ogni quindici giorni, più o meno. Se non la vedo entrare e chiedere di me controllo la sua cartella clinica nel computer, e se mi preoccupo la chiamo o le mando un messaggio al [...]

devo dire per forza qualcosa sul Papa?

Ammetto di avere pensato a uno scherzo. Ero in piedi, la schiena a sfiorare un muro, attenta alle parole e ai volti in una conferenza stampa: si presentava, finalmente, il progetto “Insieme [...]